Conciliazione

La Conciliazione è una procedura di composizione stragiudiziale della controversia, che rappresenta una civile e non conflittuale alternativa all'ordinario giudizio civile. Il tentativo di composizione del dissidio viene guidato da una terza persona, il conciliatore, soggetto imparziale nominato dall'Ente camerale o congiuntamente dalle parti, esperto in tecniche di mediazione.
Il suo specifico compito è quello di far comunicare le parti ed indirizzarle nel raggiungimento di un accordo condiviso, reputato soddisfacente da entrambe.

Si tratta di una procedura:

Semplice: non servono formalità particolari. Gli atti necessari allo svolgimento del procedimento si concretizzano: nella domanda iniziale di attivazione di una parte, nella risposta di accettazione dell'altra parte, nella presenza delle parti alla seduta davanti al conciliatore e nella redazione dell'accordo di conciliazione finale.

Rapida: la conciliazione preferibilmente deve concludersi con un'unica seduta e la domanda di conciliazione può essere presentata anche online, da casa o dallo studio professionale. 

Efficace perché porta, nella maggioranza dei casi, al conseguimento di un accordo di conciliazione, frutto dell'intesa spontanea delle parti.

Economica: i costi che ciascuna parte deve sostenere sono molto contenuti, parametri al valore della lite, conosciuti fin dall'inizio per l'intero ammontare e non subiscono variazioni, indipendentemente dal numero di sedute.

La procedura di conciliazione si differenzia nelle modalità di svolgimento e nel tariffario, a seconda della materia oggetto della lite. Per tale motivo, sono previste tre distinte modalità di trattazione delle procedure conciliative in base alla materia, ovvero: in materia di telecomunicazioni, in materia di energia elettrica e gas e per tutte le altre materie (diritti disponibili).

Per maggiori approfondimenti è possibile consultare la pagina Procedure di conciliazione