Operatori metalli preziosi - Registro

Che cos'è

Il registro degli assegnatari dei marchi di identificazione dei metalli preziosi è l'elenco anagrafico, tenuto presso ogni Camera di commercio, dei soggetti ai quali è stata rilasciata la concessione del marchio.

Sono tenuti ad iscriversi (ai sensi dell'art. 42 del Decreto Legislativo 22 maggio 1999, n. 251) i seguenti soggetti:

  • coloro che vendono platino, palladio, oro e argento in lingotti, verghe, laminati, profilati e semilavorati in genere;

  • coloro che fabbricano o importano oggetti contenenti i metalli indicati al punto precedente.

Il registro è aggiornato a cura della competente Camera di commercio e può essere consultato su tutto il territorio nazionale dalla pubblica amministrazione. Tale registro è pubblico.

A chi serve

I metalli preziosi e le loro leghe devono portare impresso il titolo in millesimi del fino contenuto ed il marchio di identificazione.

L'iscrizione nel registro degli assegnatari dei marchi di identificazione consente alle aziende che ne facciano richiesta, di ottenere l'assegnazione del numero caratteristico e il rilascio dei punzoni che riproducono il marchio di identificazione.

Alle imprese che svolgono la propria attività in più sedi o stabilimenti è assegnato un unico marchio di identificazione.

Per poter richiedere l'iscrizione nel registro degli assegnatari dei marchi di identificazione le imprese devono esercitare una o più delle seguenti attività:

  • vendita di metalli preziosi o loro leghe allo stato di materie prime o semilavorati;
  • fabbricazione di prodotti finiti in metalli preziosi o loro leghe;
  • importazione di materie prime o semilavorati o di prodotti finiti in metalli preziosi o loro leghe.

L'iscrizione può, altresì, essere richiesta dalle aziende commerciali che, pur esercitando come attività principale la vendita di prodotti finiti di fabbricazione altrui, risultano dotate di un proprio laboratorio, idoneo alla fabbricazione di oggetti in metalli preziosi. In tal caso, la concessione del marchio è subordinata all'accertamento di tale requisito da parte della Camera di commercio competente per territorio.

L'obbligo di munirsi del marchio di identificazione non sussiste per chiunque esegue, esclusivamente per conto di terzi titolari del marchio stesso, lavorazioni parziali e per chiunque esegue, su oggetti usati, riparazioni per conto di privati committenti (i predetti operatori sono però tenuti a procurarsi e ad esibire, in sede di eventuali controlli operati ai sensi dell'articolo 21 del decreto, documenti giustificativi atti a comprovare l'origine e la proprietà degli oggetti detenuti presso il proprio laboratorio).

Come si richiede l'iscrizione nel registro

Per ottenere l'iscrizione nel registro degli assegnatari dei marchi di identificazione, gli interessati presentano domanda alla Camera di commercio competente per territorio ove l'azienda richiedente ha la propria sede legale. Le imprese richiedenti, qualora non siano annotate con la qualifica di impresa artigiana nella sezione speciale del registro delle imprese, devono essere in possesso della licenza rilasciata dall'autorità di pubblica sicurezza ai sensi dell'art. 127 del T.U.L.P.S., approvato con regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, e successive modifiche.

La domanda di iscrizione nel registro degli assegnatari dei marchi di identificazione deve essere compilata in ogni sua parte, datata, firmata e trasmessa mediante Comunicazione Unica.

Per maggiori informazioni in merito alla modalità di iscrizione si prega di prendere visione della seguente nota operativa.

documento in formato pdf Nota operativa iscrizione nel registro degli assegnatari dei marchi di identificazione (dimensione 184 Kb) - Istruzioni operative per la richiesta di iscrizione nel registro degli assegnatari dei marchi di identificazione e attribuzione del numero caratteristico.

Punzoni tradizionali e marcatura laser

In seguito alla concessione del marchio di identificazione sono ricavati i punzoni, a cura del titolare del marchio stesso, dalle rispettive matrici detenute e depositate presso la Camera di commercio. Tale operazione è svolta presso l'azienda (o idoneo laboratorio specializzato) indicata dall'impresa titolare del marchio, alla presenza di personale qualificato dell'Ufficio Metrico e Tutela del prodotto della Camera di commercio.

I marchi di identificazione e i punzoni devono rispettare le caratteristiche e le dimensioni nominali indicate nell'allegato III del D.P.R. 30 maggio 2002, n. 150.

Il marchio di identificazione dei metalli preziosi (composto da una stella seguita dal numero caratteristico e dalla provincia) ha le seguenti caratteristiche e dimensioni:

  • 1a grandezza: 0,4 mm x 1,4 mm (utilizzabile unicamente in caso di apposizione del marchio di identificazione con la tecnologia laser)
  • 2a grandezza: 0,6 mm x 1,8 mm
  • 3a grandezza: 0,8 mm x 2,7 mm
  • 4a grandezza: 1,2 mm x 3,8 mm
  • 5a grandezza: 1,6 mm x 5,6 mm

I punzoni riportanti impresso il marchio di identificazione hanno misure normalizzate:

  • 1a grandezza: (S) 7 mm x (L1) 60 mm x (L) 80 mm
  • 2a grandezza: (S) 7 mm x (L1) 65 mm x (L) 80 mm
  • 3a grandezza: (S) 7 mm x (L1) 65 mm x (L) 80 mm
  • 4a grandezza: (S) 8 mm o 10 mm x (L1) 65 mm x (L) 80 mm

Può essere autorizzata qualsiasi altra forma e dimensione, per la realizzazione di punzoni di tipo speciale, destinati o meno ad essere inseriti in appositi attrezzi o dispositivi meccanici, a condizione che risulti possibile l'apposizione su di essi del bollo di autenticazione. Altresì, può essere autorizzato l'allestimento di punzoni recanti, oltre l'impronta del marchio di identificazione, quella del titolo legale ed, eventualmente, del marchio tradizionale di fabbrica o sigla particolare.

Le suddette autorizzazioni sono concesse, dalla Camera di commercio competente per territorio, agli interessati che ne presentano motivata richiesta, allegando alla domanda il disegno quotato dei punzoni stessi e dell'alloggiamento del dispositivo destinato a contenerli.

Si ricorda che:

  • i marchi di identificazione resi inservibili dall'uso devono essere restituiti alla Camera di commercio per la successiva deformazione secondo le modalità indicate dal regolamento
  • nel caso di smarrimento o furto di punzoni, l'impresa deve inoltrare denuncia alla Camera di commercio entro 48 ore

Il Decreto ministeriale del 17 aprile 2015 (pubblicato sulla GURI del 29 maggio 2015, n. 123) ha dettato le disposizioni tecniche per l'applicazione del marchio di identificazione e l'indicazione del titolo legale sugli oggetti in metallo prezioso con la tecnologia laser.

La tecnologia laser si attua attraverso i seguenti elementi:

  • marcatrice laser: combinazione di un dispositivo di produzione di un raggio laser e di un controller (generalmente un computer) che gestisce il processo di marcatura laser;
  • token USB: dispositivo di memoria, dotato di misure e accorgimenti anti intrusione, utilizzato dalle imprese per l'applicazione del marchio di identificazione e del titolo con tecnologia laser; l'accesso al token USB avviene attraverso un PIN.

Le imprese assegnatarie dei marchi di identificazione che intendono avvalersi della tecnologia laser presentano domanda alla Camera di commercio territorialmente competente. Nella domanda andrà indicato anche il numero di Token richiesti e, per ognuno di essi, il numero identificativo della marcatrice laser da abilitare all'utilizzo.

I costi relativi alla predisposizione dei token USB sono a carico dell'impresa richiedente e sono stabiliti, in forma di diritto di segreteria, con decreto del Ministero dello sviluppo economico.

Costi e modalità di versamento

Sono previsti dei costi per l'iscrizione nel registro degli assegnatari dei marchi di identificazione e il conseguente rilascio del marchio:

Diritti di segreteria

  • Euro 15,00

Diritto di saggio e marchio

  • Euro 65,00 (se impresa annotata con la qualifica di impresa artigiana o laboratorio annesso ad azienda commerciale);
  • Euro 258,00 (se impresa industriale con non più di 100 dipendenti);
  • Euro 516,00 (se impresa industriale con più 100 dipendenti).

Diritti per l'accertamento dei requisiti minimi del laboratorio orafo annesso ad attività commerciale

Qualora l'iscrizione sia richiesta dalle aziende commerciali, la concessione del marchio è subordinata all'accertamento dell'idoneità del laboratorio da parte della Camera di commercio competente per territorio. In tal caso la tariffa per il sopralluogo è:

  • Euro 30,00 (+ IVA al 22%) per accertamento dei requisiti
  • Euro 50,00 (+ IVA al 22%) per costo di trasferta

L'importo deve essere pagato con modalità PagoPA (l'avviso di pagamento viene emesso dall'Ufficio Metrico e tutela del prodotto senza necessità di richiesta da parte dell'impresa)

Tassa di Concessione Governativa

  • Euro 168,00 (mediante versamento con F23 - codice tributo 711T oppure mediante versamento sul ccp n. 8003 intestato all'Agenzia delle Entrate Centro Operativo di Pescara - codice tributo 8617)

La concessione del marchio è soggetta a rinnovo annuale mediante versamento del 50% del diritto di saggio e marchio richiesto per il rilascio, da effettuarsi entro il 31 gennaio di ogni anno. L'importo del rinnovo è, pertanto, pari a:

  • Euro 32,00 (se impresa annotata con la qualifica di impresa artigiana o laboratorio annesso ad azienda commerciale);
  • Euro 129,00 (se impresa industriale con non più di 100 dipendenti);
  • Euro 258,00 (se impresa industriale con più 100 dipendenti).

Il versamento dell'importo di rinnovo annuale può essere effettuato esclusivamente mediante la piattaforma PagoPA.

PagoPA non è un sito dove pagare, ma una nuova modalità per eseguire, tramite i Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti, i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione in modalità standardizzata. Si possono effettuare i pagamenti direttamente sul sito o sull’applicazione mobile dell’Ente o attraverso i canali sia fisici che online di banche e altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP), come ad esempio:

  • presso le agenzie della banca

  • utilizzando l’home banking del PSP (riconoscibili dai loghi CBILL o pagoPA)

  • presso i punti vendita di SISAL, Lottomatica e Banca 5

Per approfondimenti sullo strumento: www.pagopa.gov.it/

La Camera di commercio di Brescia nel mese di dicembre di ogni anno invia (a mezzo Posta Elettronica Certificata) ad ogni impresa iscritta nel registro degli assegnatari dei marchi di identificazione una comunicazione relativa al rinnovo del marchio allegando alla stessa l'avviso di pagamento PagoPa con scadenza 31 gennaio dell'anno successivo (termine ultimo per il pagamento nei termini di legge).

Qualora il pagamento non venga effettuato entro il 31 gennaio, si applicherà una mora pari a un dodicesimo del diritto annuale per ogni mese o frazione di mese di ritardo; per un calcolo immediato, si consulti il prospetto di seguito riportato:

documento in formato pdf Importi dovuti e indennità di mora (dimensione 45 Kb)

Nel caso in cui non sia stato effettuato il versamento entro il termine indicato nell'avviso di pagamento ricevuto è necessario contattare l'Ufficio Metrico e Tutela del prodotto all'indirizzo PEC metrico.brescia@bs.legalmail.camcom.it e richiedere l'emissione di un nuovo avviso di pagamento.

Il mancato pagamento del rinnovo e/o dell'eventuale mora entro il 31 dicembre dell'anno di riferimento determina il ritiro del marchio e la cancellazione dal registro degli assegnatari dei marchi di identificazione.

Il Ministero dello sviluppo economico (con Nota n. 82934 del 23 marzo 2016) ha individuato, in via provvisoria, gli importi dei diritti di segreteria per la richiesta di attivazione e mantenimento del nuovo servizio di marcatura laser e del rilascio dei token USB.

Si precisa che le imprese orafe che intendano richiedere la marcatura laser saranno comunque tenute al versamento anche del diritto di saggio e marchio previsto dall'art. 7 del decreto Legislativo 22 maggio 1999 n. 251; tale diritto di saggio e marchio è dovuto in fase di richiesta di assegnazione del marchio di identificazione e, poi, annualmente (entro il 31 gennaio di ciascun anno), nella misura del 50%, per il rinnovo dell'assegnazione.

Si possono presentare le seguenti situazioni:

  • l’impresa intende utilizzare solo la marcatura tradizionale

      L'impresa è tenuta al versamento dei seguenti importi:

  1. Diritto di saggio e marchio (art. 7 del 22 maggio 1999, n. 251);
  2. Tassa di concessione governativa (qualora sia dovuta);
  3. Diritti di segreteria - voce 1.1) tabella B) allegata al decreto 2 dicembre 2009 per l'iscrizione al registro degli assegnatari di marchi (art. 14 d.lgs. n. 251/1999);
  4. Tariffa per allestimento dei punzoni (art. 11 d.l.gs. n. 251/1999 e art. 15 D.P.R. n. 150/2002).
  • l’impresa intende utilizzare, accanto alla marcatura tradizionale, anche la marcatura laser

      L'impresa è tenuta al versamento dei seguenti importi:

  1. Diritto di saggio e marchio (art. 7 del decreto legislativo 22 maggio 1999, n. 251);
  2. Tassa di concessione governativa (qualora sia dovuta);
  3. Diritti di segreteria - voce 1.1) tabella B) allegata al decreto 2 dicembre 2009 per l'iscrizione al registro degli assegnatari di marchi (art. 14 d.lgs. n. 251/1999);
  4. Tariffa per allestimento dei punzoni (art. 11 d.l.gs. n. 251/1999 e art. 15 D.P.R. n. 150/2002);
  5. Diritti di segreteria per attivazione e mantenimento del servizio di marcatura laser;
  6. Diritti di segreteria per richiesta token USB.
  • l’impresa intende utilizzare solo la marcatura laser

      L'impresa è tenuta al versamento dei seguenti importi:

  1. Diritto di saggio e marchio (art. 7 del decreto legislativo 22 maggio 1999, n. 251);
  2. Tassa di concessione governativa (qualora sia dovuta);
  3. Diritti di segreteria - voce 1.1) tabella B) allegata al decreto 2 dicembre 2009 per l'iscrizione al registro degli assegnatari di marchi (art. 14 d.lgs. n. 251/1999);
  4. Diritti di segreteria per attivazione e mantenimento del servizio di marcatura laser;
  5. Diritti di segreteria per richiesta token USB.

I diritti di segreteria per la marcatura laser applicati, in via provvisoria e salvo conguaglio, sono di seguito indicati:

  • Diritti di segreteria per la prima attivazione del servizio di marcatura laser: € 155,00
  • Diritti di segreteria per il rinnovo del servizio di marcatura laser: € 77,00
  • Diritti di segreteria per la richiesta di ciascun token USB: € 70,00.

Resta inteso che la Camera di commercio di Brescia provvederà all’eventuale conguaglio di tali somme tenendo conto degli importi definitivi che saranno stabiliti nel decreto di cui al comma 2 dell’articolo 28 del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90 convertito con modificazioni nella legge 11 agosto 2014, n. 114.

Marchio tradizionale di fabbrica e sigle particolari

In aggiunta al marchio di identificazione, sono ammessi marchi tradizionali di fabbrica, o sigle particolari, purché questi non contengano indicazioni tali da ingenerare equivoci con i titoli ed il marchio medesimo.

Il produttore che intende avvalersi della facoltà di apporre un proprio marchio tradizionale di fabbrica o sigla particolare, in aggiunta al marchio di identificazione, deve presentare formale richiesta alla Camera di commercio, accompagnandola con le impronte del marchio tradizionale di fabbrica e/o della sigla particolare, depositati su supporto cartaceo o informatico.

Marchio per il saggio facoltativo

I metalli e gli oggetti contenenti metalli disciplinati dal decreto legislativo 22 maggio 1999, n. 251 possono essere sottoposti a saggio, a richiesta degli interessati, da parte delle Camere di commercio, che appongono, sul metallo o sull'oggetto saggiato, apposito marchio costituito dall'immagine di profilo della testa dell'Italia turrita all'interno di un cerchio sotto cui vi è un cartiglio riportante la sigla della provincia. Il marchio per il saggio facoltativo è apposto sugli oggetti in metalli preziosi che, già muniti dell'indicazione del titolo legale e del marchio di identificazione, risultano, attraverso l'analisi, conformi ai requisiti di cui all'Allegato XI del D.P.R. 30 maggio 2002, n. 150.

A richiesta del presentatore, in sostituzione dell'apposizione sugli oggetti del marchio di cui all'articolo 13 del decreto, la Camera di commercio può, in caso di esito positivo delle analisi, rilasciare un certificato di analisi, indicante la data, il peso, il titolo ed il metallo prezioso relativo, che è posto, insieme agli oggetti cui si riferisce, all'interno di un involucro sigillato, a cura del laboratorio che ha effettuato le analisi. Tale involucro reca all'esterno i sigilli comprovanti l'avvenuta certificazione.

Il saggio facoltativo è eseguito da un laboratorio di prova o di taratura accreditato per la certificazione del titolo dei metalli preziosi e delle loro leghe in conformità alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 da un organismo nazionale di accreditamento designato ai sensi del regolamento (CE) n. 765/2008.

Ispezioni

I commercianti all'ingrosso ed i rivenditori di oggetti in metalli preziosi hanno l'obbligo di controllare all'atto dell'acquisto della merce, l'effettiva corrispondenza di essa alle indicazioni riportate nei documenti che li accompagnano, nonché la presenza e la leggibilità delle impronte del marchio e del titolo impresse sugli oggetti ed ogni altra eventuale indicazione la cui presenza è imposta o consentita dal regolamento.

La vigilanza sulla produzione e sul commercio dei metalli preziosi è esercitata dal personale delle Camere di commercio anche nei confronti di coloro che producono, importano o rivendono oggetti placcati, dorati, argentati e rinforzati o di fabbricazione mista.

I controlli sono estesi a tutte le tipologie di imprese censite nella provincia di Brescia, siano esse di produzione o di commercializzazione. Le aziende da ispezionare sono individuate col sistema del metodo a campione.

Il personale della Camera di commercio effettua visite ispettive anche non preannunciate. A tal fine ha facoltà di accesso nei locali adibiti alla produzione, al deposito ed alla vendita di materie prime e di oggetti contenenti metalli preziosi, allo scopo di :

  • prelevare campioni di materie prime portanti impresso il titolo dichiarato, di semilavorati ed oggetti di metalli preziosi finiti, già muniti di marchio e pronti per la vendita, per accertare l'esattezza del titolo dichiarato per le materie prime e del titolo legale per i semilavorati e gli oggetti finiti mediante saggi da eseguirsi presso laboratori abilitati;
  • verificare la dotazione dei marchi di identificazione e controllarne l'autenticità e la loro perfetta idoneità all'uso;

Del prelevamento di cui sopra, che può essere effettuato solo da personale con qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria, viene redatto verbale in presenza del proprietario o di persona che, nell'occasione, lo rappresenti.

Modulistica

documento in formato pdfModello int.OP/I (dimensione 164 Kb) - Domanda di iscrizione nel registro degli assegnatari dei marchi di identificazione e contestuale richiesta di allestimento punzoni

documento in formato pdfModello int.OP/C (dicmensione 101 Kb) - Domanda di cancellazione dal registro degli assegnatari dei marchi di identificazione e contestuale restituzione dei punzoni con impresso il marchio

documento in formato pdfDichiarazione Antimafia (dimensione 99 Kb) - Dichiarazione sostitutiva di certificazione antimafia

documento in formato pdfDichiarazione Casellario Giudiziale (dimensione 98 Kb) - Dichiarazione sostitutiva di certificazione del casellario giudiziale

documento in formato pdfDichiarazione n. dipendenti (dimensione 81 Kb) - Dichiarazione in merito al numero di dipendenti per le imprese industriali

documento in formato pdfModello richiesta allestimento punzoni (dimensione 144 Kb) - Domanda di allestimento punzoni non contestuale all'iscrizione nel registro degli assegnatari dei marchi di identificazione. Modello utilizzabile solo dalle imprese già assegnatarie di marchio di identificazione.

documento in formato pdfModello denuncia furto punzoni (dimensione 116 Kb) - Denuncia per furto di punzoni con impresso il marchio di identificazione

documento in formato pdfModello denuncia smarrimento punzoni (dimensione 116 Kb) - Denuncia per smarrimento di punzoni con impresso il marchio di identificazione

documento in formato pdfComunicazione subentro metalli preziosi (dimensione 96 Kb) - Comunicazione di subentro a impresa assegnataria di marchio di identificazione

documento in formato pdfModello Richiesta Token (dimensione 130 Kb) - Marcatura laser: modulo per la richiesta del/i Token USB

documento in formato pdfModello associazione Token/Marcatrice laser (dimensione 151 Kb) - Marcatura laser: modulo per l'associazione del Token USB con la marcatrice laser

Seminari e convegni

Slides presentate in occasione della riunione del 12 giugno 2017 con gli operatori del settore

documento in formato pdfRiunione orafi 12 giugno 2017 - Slides (dimensione 754 kb)

Normativa di riferimento

Decreto Legislativo 22 maggio 1999, n. 251 - Disciplina dei titoli e dei marchi di identificazione dei metalli preziosi

D.P.R. 30 maggio 2002, n. 150 - Regolamento recante norme per l'applicazione del decreto legislativo 22 maggio 1999, n. 251, sulla disciplina dei titoli e dei marchi di identificazione dei metalli preziosi

Decreto 17 aprile 2015 - Disposizioni tecniche di dettaglio per l'applicazione del marchio di identificazione e l'indicazione del titolo legale sugli oggetti in metallo prezioso con la tecnologia laser

Nota Mise n. 82934 del 23/03/2016 - Importi diritti di segreteria per marcatura laser

Informativa Privacy

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documento in formato pdf Informativa Privacy (dimensione 206 kb) 

Dove rivolgersi

Ufficio

Metrico e Tutela del Prodotto
Metrologia
Via Einaudi, 23 - 25121 Brescia

Contatti
Avvisi/note

Modalità di richieste on line: collegarsi alla pagina SERVIZIonline

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Mer 31 Gen, 2024